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13 Maggio 2016
XLII° MAGGIO ORGANISTICO AMERINO Venerdì 13 Maggio 2016 Ore 21 Chiesa Collegiata - Lugnano in Teverina
Venerdì 13 Maggio 2016
Ore 21 Chiesa Collegiata
Concerto per organo
ENRICO VICCARDI
Su Organo Werlè(1756)
Ore 21 Chiesa Collegiata
Concerto per organo
ENRICO VICCARDI
Su Organo Werlè(1756)
Presenziera' al concerto il parroco Don Cristoforo Kochanowsky, il sindaco Gianluca Filiberti con tutta l'amministrazione comunale, le associazioni locali
Il presidente e direttore artistico dell'associazione Ameria Umbra
Gabriele Catalucci.
Il presidente e direttore artistico dell'associazione Ameria Umbra
Gabriele Catalucci.
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LUGNANO IN TEVERINA – 9 maggio - Enrico Viccardi è il protagonista dell’appuntamento di venerdì prossimo del Maggio Organistico Amerino con un concerto a Lugnano in Teverina alle 21.00 alla chiesa della Collegiata.
Nato nel 1961 a Maleo, ha suonato per rassegne ed associazioni prestigiose in Italia e all'estero fra le quali Musica e poesia a San Maurizio (Milano), Feste organistiche di Venezia, Accademia di Pistoia, Colorno, Cattedrale di Cremona, Genova, Festival Internazionale di Trento, Bolzano, Festival Internazionale di Paola, Napoli, Bari, La Chaise Dieu, Lavaur, Cannes, Montpellier, Granada, Festival Internazionale delle Asturie, Barcellona, Andorra, Festival Internazionale di Lisbona, Porto, Isole Azzorre, Città del Vaticano, Londra, Malm,Dornum, Uttum, Alma-Ata. Ha collaborato anche con prestigiosi complessi come il Coro della Radio della Svizzera Italiana, l'ensemble Vanitas, i Sonatori della Gioiosa Marca con direttori quali R.Clemencic, D.Fasolis, G.Carmignola. (ptn 349/16 13.45)
Nato nel 1961 a Maleo, ha suonato per rassegne ed associazioni prestigiose in Italia e all'estero fra le quali Musica e poesia a San Maurizio (Milano), Feste organistiche di Venezia, Accademia di Pistoia, Colorno, Cattedrale di Cremona, Genova, Festival Internazionale di Trento, Bolzano, Festival Internazionale di Paola, Napoli, Bari, La Chaise Dieu, Lavaur, Cannes, Montpellier, Granada, Festival Internazionale delle Asturie, Barcellona, Andorra, Festival Internazionale di Lisbona, Porto, Isole Azzorre, Città del Vaticano, Londra, Malm,Dornum, Uttum, Alma-Ata. Ha collaborato anche con prestigiosi complessi come il Coro della Radio della Svizzera Italiana, l'ensemble Vanitas, i Sonatori della Gioiosa Marca con direttori quali R.Clemencic, D.Fasolis, G.Carmignola. (ptn 349/16 13.45)
L'ORGANO WERLÈ
fu costruito nel 1756 dall'organaro nato a Vils ( Austria ) Johannes Conradus Werler che, trasferitosi a Roma era detto, e spesso si firmava lui stesso, Verlè.
In una targa ad inchiostro incollata sull'anta destra della segreta troviamo scritto: JOHANNES CONRADUS WER/LE GERMANUS FECIT ROMAE/ A.D. 1756.
In una targa ad inchiostro incollata sull'anta destra della segreta troviamo scritto: JOHANNES CONRADUS WER/LE GERMANUS FECIT ROMAE/ A.D. 1756.
Dopo un grande stato di abbandono, è stato restaurato nel 2003/2005 da Marco Laurenti grazie al contributo della Fondazione CARIT .
Lo strumento si trova a sinistra dell'altare maggiore,davanti alla sagrestia e presenta il prospetto in un'unica campata di canne tutte ornate da uno scudo rovesciato sopra il labbro superiore che rappresenta un tipico “marchio di fabbrica” di questo costruttore.
Da notare anche l'altro tratto caratteristico di Werle consistente nella presenza di un registro di Flauto di otto piedi con canne di castagno.
La tastiera è di 45 tasti (Do1 – Do5) in bosso ed ebano e la pedaliera è di 9 tasti che fuoriescono dal basamento della cassa.Sono presenti 8 registri (Principale 8' - Flauto 8' - Ottava - 5a decima - 10a nona - Vigesima 2a - Vigesima 7° [sic!] - Vigesima 9a in registri)+il tiratutti.
Lo strumento si trova a sinistra dell'altare maggiore,davanti alla sagrestia e presenta il prospetto in un'unica campata di canne tutte ornate da uno scudo rovesciato sopra il labbro superiore che rappresenta un tipico “marchio di fabbrica” di questo costruttore.
Da notare anche l'altro tratto caratteristico di Werle consistente nella presenza di un registro di Flauto di otto piedi con canne di castagno.
La tastiera è di 45 tasti (Do1 – Do5) in bosso ed ebano e la pedaliera è di 9 tasti che fuoriescono dal basamento della cassa.Sono presenti 8 registri (Principale 8' - Flauto 8' - Ottava - 5a decima - 10a nona - Vigesima 2a - Vigesima 7° [sic!] - Vigesima 9a in registri)+il tiratutti.
In una targa ad inchiostro incollata sull'anta destra della segreta troviamo scritto: JOHANNES CONRADUS WER/LE GERMANUS FECIT ROMAE/ A.D. 1756.
L'organaro tedesco è uno dei nomi di spicco del panorama romano della seconda metà del Settecento: suoi strumenti figurano in importanti chiese della capitale quali, ad esempio, la chiesa degli Agostiniani di Gesù e Maria al Corso, S.Maria Maddalena in Campo Marzio, S.Eustachio e la presenza di uno dei suoi strumenti nel novero degli organi dell'amerino è di grandissima rilevanza.
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